Asportazione chirurgica locale a Torino
Trattamento rapido, preciso e sicuro
L’asportazione chirurgica locale è un intervento mininvasivo, di breve durata, eseguito in ambulatorio per la rimozione di lesioni cutanee benigne o sospette. È una procedura molto comune, effettuata in totale sicurezza e con tempi di recupero rapidi. A Torino, presso le nostre strutture mediche eseguiamo questo tipo di intervento offrendo professionalità, precisione e attenzione al paziente.
Che cos'è l’asportazione chirurgica locale?
Si tratta di un intervento mirato alla rimozione di formazioni cutanee o sottocutanee attraverso un’incisione chirurgica effettuata in anestesia locale. Può trattarsi di nei, cisti sebacee, lipomi, verruche, fibromi, cheratosi o piccole neoformazioni sospette. L’asportazione permette non solo di eliminare l’inestetismo o la lesione fastidiosa, ma anche di inviare il tessuto rimosso all’analisi istologica per escludere la presenza di cellule maligne.
È una procedura rapida, che non richiede ricovero né lunghi tempi di convalescenza, ed è generalmente ben tollerata da tutti i pazienti.
A cosa serve?
L’asportazione chirurgica locale ha principalmente due finalità:
- Terapeutica: eliminare una lesione benigna che provoca fastidio, infiammazione o che rischia di crescere o infettarsi.
- Diagnostica e preventiva: rimuovere una lesione sospetta (come un neo irregolare) e sottoporla a esame istologico per accertarne la natura, soprattutto in caso di sospetto melanoma o altre forme tumorali cutanee.
È consigliata anche in caso di lesioni localizzate in zone sottoposte a sfregamento o urti frequenti, per prevenire irritazioni o traumi ripetuti.
Come avviene l’intervento?
L’intervento si esegue in ambulatorio, in condizioni sterili e in anestesia locale. Dopo la disinfezione dell’area da trattare, viene praticata una piccola incisione per rimuovere completamente la lesione. A seconda della profondità, si può procedere con una semplice escissione superficiale o con una rimozione più profonda, sempre mirata a garantire l’integrità del margine di sicurezza.
Una volta completata l’asportazione, si procede alla sutura, che viene effettuata con punti riassorbibili o non riassorbibili, a seconda dei casi. L’intero intervento dura mediamente tra i 20 e i 40 minuti. Il paziente può tornare alle sue attività quotidiane già nelle ore successive, con alcune indicazioni di cura della ferita e controllo successivo.
Esami diagnostici integrabili
Prima o dopo l’intervento, possono essere richiesti alcuni esami di supporto per garantire una diagnosi accurata:
- Dermatoscopia digitale: per l’analisi approfondita delle lesioni cutanee prima della rimozione.
- Esame istologico post-operatorio: fondamentale per verificare la natura della lesione rimossa.
- Esami del sangue e coagulazione: soprattutto nei pazienti con patologie croniche o in terapia anticoagulante.
- Follow-up dermatologico: per monitorare eventuali recidive o nuove lesioni.