Flussometria a Torino: l’esame funzionale per valutare il flusso urinario
Un esame semplice per diagnosticare disturbi urinari
La flussometria è un esame diagnostico non invasivo che consente di misurare e analizzare il flusso urinario durante la minzione. È una procedura semplice ma estremamente utile per individuare e monitorare disturbi urologici legati all’apparato urinario inferiore.
A Torino, puoi sottoporti a questo esame presso strutture specializzate, sotto la supervisione di medici urologi con anni di esperienza nella diagnosi delle disfunzioni urinarie.
Che cos’è la flussometria?
La flussometria è un esame urodinamico che registra la quantità di urina emessa, la velocità del flusso e il tempo necessario per svuotare completamente la vescica. Attraverso un dispositivo chiamato flussometro, il medico ottiene un grafico (flussogramma) che fornisce importanti informazioni sulla funzionalità del tratto urinario inferiore.
Questo test è particolarmente utile per valutare problemi di ostruzione o debolezza del muscolo vescicale, ed è comunemente richiesto sia in ambito maschile (prostata) che femminile (vescica e uretra).
A cosa serve la flussometria?
La flussometria è indicata in presenza di sintomi urinari come:
- Difficoltà nella minzione
- Flusso urinario debole o intermittente
- Sensazione di svuotamento incompleto della vescica
- Urgenza o frequenza urinaria eccessiva
- Incontinenza urinaria
- Valutazione pre e post interventi alla prostata
L’esame è fondamentale nella diagnosi di patologie come ipertrofia prostatica benigna (IPB), stenosi uretrali, disfunzioni del muscolo detrusore e alterazioni neurologiche della minzione.
Come si svolge l'esame?
La flussometria si esegue in ambulatorio, in condizioni naturali e riservate. Al paziente viene chiesto di:
- Arrivare con la vescica piena, per poter urinare senza sforzo.
- Urinare in un contenitore speciale collegato al flussometro, che misura volume, durata e velocità del flusso.
- Non interrompere la minzione e urinare come abitualmente, per garantire la naturalezza del dato.
L’esame dura solo pochi minuti, è completamente indolore e non comporta effetti collaterali. In alcuni casi, dopo la flussometria, può essere effettuata anche un’ecografia post-minzionale per valutare eventuali residui urinari nella vescica.
Esami diagnostici complementari
Per completare la valutazione urologica, la flussometria può essere associata ad altri esami, tra cui:
- Ecografia reno-vescicale e prostatica
- Esame delle urine e urinocoltura
- Esame urodinamico completo (pressione-flusso)
- Uretrocistoscopia
- PSA totale e libero (nei pazienti con sospetta patologia prostatica)
Questa integrazione permette di costruire un quadro clinico completo e di orientare il trattamento in modo personalizzato.